Ben ritrovati a un altro appuntamento con la nuova rubrica di APPNEA dedicata a startup coinvolte o promotrici di business azzardati, surreali, malgrado ciò o forse proprio per questo spesso fallimentari e in altri casi, invece, insospettabilmente vincenti o che lo sarebbero stati scendendo un po' più a compromessi con la Realtà.

 

Le nostre ricerche in Rete sono proseguite e ci siamo imbattuti in molti altri casi simili, che non fanno altro, a nostro avviso, che sostenere e confermare questa tesi.

 

 

 

Partiamo da un trend di “antica” origine ma evidentemente tuttora popolare, almeno negli USA, gli avvistamenti di UFO: Enigma Labs, con sede a New York, adotta un approccio data science al fenomeno.

 

Tramite, infatti, una app mobile resa disponibile dal31 gennaio scorso vuole permettere agli avvistatori di segnalare eventi inspiegabili in tempo reale e stabilire, tramite l’analisi dei dati ricavati, quanto vi sia di scientifico e fondato e quanto sia da considerarsi effettivamente inspiegabile, oltre ad indagare anche sui casi del passato.

 

Gli scopi, a parte quelli strettamente scientifici? L’ulteriore rafforzamento della sicurezza nazionale, vera e propria ossessione a stelle e strisce.

 

Chi di voi non ha mai sognato di possedere o di vedersi recapitare una patata personalizzata? Eh? Appunto…se comunque qualcuno fosse realmente interessato, la californiana Potato Parcel vi spedisce o vi permette di spedire a chi volete tuberi con sopra incisi messaggi e immagini simpatiche, come omaggio o regalo. O, crediamo, anche solo come compagnia…

 

Volete conservare immagini nitide e perfettamente a fuoco dei vostri amici o dei vostri parenti, per ricordargli esattamente come sono/erano? Ebbene, Genetic Ink, a partire dai campioni di materiale genetico delle persone, realizza stampe, in diciassette colori e quattro dimensioni, ritraenti il loro…Dna! Più esatte e nitide di così…

 

Per la serie “Metodi eterodossi per nobili scopi” o, in modo più spietato, “Il fine giustifica i mezzi”: la canadese Clairvoyant Therapeutics, operante nel campo della biotecnologia, propone una terapia di disintossicazione dall’alcolismo basata sull’assunzione di psilocibina, un principio attivo psichedelico contenuto in alcuni funghi.

 

Domanda spontanea e forse inopportuna di alcuni profani: in questo modo non si rischia, vinta la dipendenza dall’alcool, di affezionarsi un po' troppo ai funghetti? Beh, staremo a vedere…

 

Capita, soprattutto ad anziani e bambini, discordarsi di urinare e a tutti noi di sentirne il bisogno anche nei momenti meno opportuni, cosa impossibile da prevedere; o almeno in passato. Da qualche anno, infatti, la giapponese Triple W ha rilasciato sul mercato Dfree (presentato anche all’Ifanext di Berlino del 2018), un apparecchio di 10x20 mm da applicare sotto la vescica (comodo…) che tramite sensore segnala via smartphone o tablet quand’è il momento, appunto, di…farla.

 

Restando in Asia, sapevate che, oltre al caffè, esiste anche lo yogurt in cialde con relativa macchinetta per produrlo?

 

L’ha ideata, e presentata sempre all’Ifanext del 2018, Yomee, startup di Hong Kong fondata da Ashok Jaiswal, un indiano trapiantato in Giappone che voleva portare la cultura dello yogurt, molto radicata nel suo Paese, laddove non era così radicata e soprattutto era difficile reperire gli ingredienti necessari.

 

Il nostro personale “omaggio” mensile alla follia creativa umana nel campo dell’imprenditoria digitale finisce qui: non mancate alla prossima puntata per conoscere nuove “storie di ordinaria follia digitale”!